Autorizzazione europea per il fisco del Terzo settore

Dopo anni di attese sembra in arrivo l’autorizzazione europea sulle misure fiscali per il Terzo settore. E’ lo stesso vice ministro del Lavoro, con delega al Terzo settore, Maria Teresa Bellucci, a comunicare che ormai il confronto con la Commissione dovrebbe essere arrivato alla sua fase finale.
Sembra che l’avvio delle nuove norme possa entrare in vigore a far data dal 1° gennaio 2026. Pur non avendo ancora visione delle bozze finali sembra arrivato il momento di prepararci all’adeguamento alle nuove indicazioni.
Sembra proprio che le Onlus cesseranno la loro iscrizione in apposito registro a partire dal 1 Gennaio 2026 con tre mesi di tempo per individuare la sezione del Registro unico del Terzo settore cui iscriversi. Si tratta di fare particolare attenzione alle scadenze. Infatti, in caso di inadempienza scatterà  l’obbligo di devolvere il patrimonio accumulato dopo l’assunzione della qualifica di Onlus.
Le nuove misure segneranno un cambiamento particolarmente rilevante nel Regime fiscale di questi organismi. Tra le principali novità l’inquadramento nelle attività di interesse generale di natura non commerciale anche per quelle che consentono di realizzare un avanzo di gestione non superiore al 6% per tre esercizi consecutivi.
Oltre alle Onlus la nuova normativa impatterà anche sulle Imprese sociali per le quali sarà attuato un regime fiscale ad hoc con la possibilità di defiscalizzare gli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o ad incremento del patrimonio.
Saranno disciplinati anche i titoli di solidarietà che daranno, agli istituti di credito, di effettuare raccolte allo scopo di finanziare progetti degli enti del terzo settore.
Insomma, sembra proprio che a breve possa arrivare l’autorizzazione definitiva dall’Unione Europea ed avremo così modo di analizzare in via definitiva e non solo ‘futuribile’ le nuove norme che disciplineranno la vita di questi enti che svolgono una grande attività di interesse generale.