In Italia, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, quindi 1 minore su 5, è affetto da un disturbo neuropsichiatrico. Secondo i dati dell’OMS, a livello mondiale tra il 10 e il 20% di bambini e adolescenti soffre di disturbi mentali e il 50% delle patologie psichiatriche insorge prima dei 14 anni. Una parte di questi adolescenti presenta dei disturbi psichiatrici complessi, disturbi che spesso rendono scarsamente efficaci gli interventi disponibili.
In una società che espone l’esistenza umana ad una condizione di incertezza e instabilità senza precedenti ed in cui il rapido cambiamento è l’unica certezza, anche l’epidemiologia e le manifestazioni cliniche dei disturbi neuropsichiatrici in età evolutiva sono in continuo mutamento.
In questo scenario l’appropriatezza dell’intervento, quindi la valutazione dell’intervento giusto nel setting di cura appropriato, diventa l’elemento fondamentale che deve guidare l’operatore sanitario nelle scelte di trattamento.
La neuropsichiatria infantile spesso rappresenta in questo ambito la prima e più importante possibilità di intervento tempestivo e mirato affinché si possa modulare positivamente le traiettorie di sviluppo, riducendo l’impatto della psicopatologia sui minori di oggi, sull’adulto di domani e sulle loro famiglie.
Questa giornata ha l’obiettivo di affrontare queste tematiche partendo dall’analisi critica dei dati epidemiologici, le nuove emergenze cliniche psicopatologiche per poi analizzare i vari livelli e setting di intervento.
Ci sarà spazio per approfondire le strategie di intervento più appropriate e le metodologie di lavoro più indicate nei vari contesti di cura.
La giornata si concluderà con una tavola rotonda in cui sarà possibile analizzare le prospettive future, le criticità del fare rete e della prevenzione.