Elena Guerra elevata agli onori degli altari

Oggi 20 Ottobre viene canonizzata da Papà Francesco la ‘Lucchese’ Elena Guerra. Vale la pena conoscere a fondo la vita della beata Elena Guerra, originaria di Lucca, vissuta nel XIX secolo. Una santa profeta, che fece dell’amore per lo Spirito Santo la sua ragione d’essere. “Apostola della devozione allo Spirito”, la definì San Giovanni XXIII nell’omelia della beatificazione, il 26 aprile 1959. Una donna santa ma anche colta,  imparò da sola il latino per poter leggere i padri della Chiesa. Scrisse tredici lettere a Papa Leone XIII. Il risultato furono tre documenti sullo Spirito Santo: il breve Provida matris caritate del 5 maggio 1895, l’enciclica Divinum illud munus del 9 maggio 1897 e l’esortazione Ad fovendum in christiano populo del 1902. Questi documenti rappresentano un momento cardinale dello sviluppo della dottrina cattolica sullo Spirito Santo.

Nata a Lucca il 23 giugno 1835, visse un’infanzia feconda, in una famiglia nobile, ma nota per integrità morale e religiosa. Dei tre figli due sorelline morirono in tenera età, mentre il fratello maggiore, Almerigo, divenne canonico. Come fanciulla di buona famiglia, in un contesto che negava alle figlie femmine di studiare, Elena tuttavia sfuggì al suo placido e sicuro destino, studiando sui libri del fratello, di notte, furtivamente, usando i gusci di noce come lanterna. Ma il suo bisogno di emancipazione divenne immediatamente vocazione, “la fiamma che mi divora per la gloria di Dio e la salvezza delle anime” che provò forte dentro il suo cuore dopo la Cresima e la prima Comunione. Fondatrice della Congregazione delle Oblate dello Spirito Santo, morì l’11 aprile 1914, di Sabato Santo.