Decreto Coesione: sgravi contributivi in dettaglio

1 – BONUS GIOVANI  2024-2025

Il Decreto Coesione – in particolare all’art. 22 – ha previsto per  i datori di lavoro privati che:

  • dal 1°  settembre  2024  e  fino  al  31  dicembre 2025 assumono a tempo indeterminato (o trasformano i contratti a termine in  indeterminati)
  • personale non dirigenziale   che alla  data  dell’assunzione  non hanno compiuto  35 anni  e non sono  stati mai occupati a tempo indeterminato.
  • per  un  periodo  massimo di ventiquattro mesi,
  • l’esonero dal versamento  del  100  per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro  (esclusi i premi INAIL)
  • nel limite massimo di  500 euro su base  mensile ,   nei  limiti  della  spesa  autorizzata  e dei criteri  di  ammissibilita’  previsti  dal  Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.

Resta  ferma  l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

Da questa disciplina sono esclusi i rapporti di lavoro domestico e  rapporti  di apprendistato. (Ma l’esonero  spetta  anche  nei  casi  di  precedente  assunzione con contratto di lavoro di  apprendistato non confermato)

Si deve precisare che per i datori di lavoro privati che assumono  lavoratori  in una sede o unita’ produttiva ubicata nelle regioni  Abruzzo,  Molise, Campania, Basilicata,  Sicilia,  Puglia,  Calabria  e  Sardegna,  il l limite massimo di importo  sale a  650 euro su base mensile  l’esonero contributivo NON  spetta ai datori di lavoro che,  nei  sei  mesi precedenti l’assunzione, abbiano effettuato  licenziamenti  individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a  licenziamenti collettivi,   nella medesima unita’ produttiva.

Il  licenziamento  nei  sei  mesi  successivi  all’assunzione  incentivata  della lavoratrice e di altro dipendente nella stessa mansione,  comporta  la  revoca  dell’esonero  e  il  recupero  del  beneficio.

Le risorse stanziate sono pari a 34,4 milioni di euro  per  l’anno 2024, di 458,3 milioni di euro per l’anno 2025, di 682,5  milioni  di euro per l’anno 2026 e di 254,1 milioni  di  euro  per  l’anno  2027.

2 – BONUS DONNE

All’art. 23 si prede  un simile esonero totale  per

  • le assunzioni a  tempo  indeterminato effettuate tra il 1 gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 per un periodo
  • massimo di ventiquattro mesi,
  • nel limite massimo di importo pari a 650 euro  su  base  mensile   per donne  di  qualsiasi eta’, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno  sei mesi, residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica  per il Mezzogiorno,  e per donne  di  qualsiasi  eta’  prive  di  un  impiego  regolarmente  retribuito  da  almeno   ventiquattro   mesi,   ovunque  residenti.

E’ richiesto un conseguente  incremento occupazionale netto calcolato sulla  base  della  differenza  tra  il numero dei lavoratori occupati rilevato in ciascun mese e  il  numero  dei lavoratori mediamente occupati nei dodici mesi precedenti.

Il limite di spesa di 7,1 milioni di  euro  per  l’anno  2024, 107,3 milioni di euro per l’anno 2025, 208,2  milioni  di  euro

per l’anno  2026  e  di  115,7  milioni  di  euro  per  l’anno  2027.

3- Bonus  Piccole imprese  Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno

Infine,  ai datori di  lavoro  privati  che  occupano  fino  a  10  dipendenti nel mese di assunzione e che

  •  assumono presso  una  sede  o  unita’ produttiva ubicata in una delle regioni della  Zona  economica  Speciale unica per il Mezzogiorno
  •  dal 1° settembre 2024 al 31  dicembre  2025
  • soggetti under 35  disoccupati da almeno ventiquattro mesi oppure
  • soggetti che  alla  data  dell’assunzione  incentivata sono stati occupati a  tempo  indeterminato  alle  dipendenze  di  un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero
  • e’ riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro  mesi, l’esonero dal versamento del  100  per  cento  dei  complessivi contributi  previdenziali  a  carico  dei  datori  di   lavoro,   con  esclusione dei premi e contributi INAIL,
  • nel  limite  massimo di importo pari a  650  euro  su  base  mensile  per  ciascun  lavoratore.